
La
Fiat Turbina fu progettata nel 1948, ma venne presentata al Salone dell’Auto di
Torino nel 1954 lasciando il pubblico a bocca aperta. Frutto delle tendenze
avanguardiste e futuristiche dell’epoca, definita non a caso come Space Age, la
Fiat Turbina è stata infatti la prima automobile europea dotata di una turbina
a gas.
Il progetto, non nuovo nel mondo della auto, (General Motors e Chrysler avevano
già presentato auto con motori a turbina) richiese un lungo periodo di
progettazione, gli studi cominciarono nel 1948 e finirono con la prova “su
strada” nell’aprile del 1954 sulla pista del Lingotto.
Partorita nelle forme dal Centro Stile di Torino era strutturata su un telaio
composto da elementi tubolari. Poteva ospitare a bordo due persone ed aveva una
carrozzeria coupé, affilata nell’aerodinamica, con un coefficiente di
resistenza pari a 0,14 e caratterizzata nella coda da due pinne
stabilizzatrici.

Chiuso
in un vano perfettamente insonorizzato nella parte posteriore, quest’auto
prevedeva un motore da circa 300 cv, al regime di 22.000 giri, composto da un
compressore e da una turbina (entrambi a due stadi) con un gruppo riduttore per
la trasmissione alle ruote dove il cambio era sostituito dal funzionamento
della turbina che fungeva da convertitore idraulico. Ai lati del telaio, al
centro della vettura, trovavano posto i due serbatoi carburante. Il peso totale
raggiungeva i 1000 kg.


Collaudata per la prima volta il 4 aprile del 1954 sulla
pista del Lingotto e capace di raggiungere una velocità massima di circa 250
km/h, la Fiat Turbina era inoltre dotata una meccanica a 4 ruote indipendenti
che utilizzava nell’asse anteriore delle sospensioni derivate da quella della
Fiat 8V del 1952.
Dopo le prove del 1954, la splendida Fiat Turbina venne messa a riposo, il
sogno di utilizzare questi motori nel campo automobilistico svaniva nel nulla.
Per fortuna rimane questa splendida realizzazione, attualmente conservata nel
Museo dell’Automobile di Torino, a testimonianza di un’epoca in cui non si
aveva paura di sperimentare.